Animal Crossing bandito in Cina

Alla fine dello scorso anno abbiamo visto come a oltre 2 anni e mezzo dal suo rilascio in Giappone, Europa e America, la console ibrida di casa Nintendo è arrivata ufficialmente anche in Cina (Nintendo Switch sbarca finalmente in Cina la prossima settimana! 1 solo gioco al day one).

Nintendo Switch è arrivata sul mercato cinese con pochissimi giochi disponibili (meno di 10) in quanto il sistema di approvazione dal governo cinese è molto rigoroso con una censura molto alta. Fortunatamente i giocatori cinesi sfruttano l’importazione dei giochi da altri paesi per poter giocare ai propri titoli preferiti, una pratica che anche se non ufficialmente legale, viene consentita per tutti i titoli che non vengono considerati particolarmente offensivi o problematiche per il paese.

Animal Crossing New Horizons di importazione veniva quindi venduto senza problemi fin quando molti utenti hanno iniziato ad utilizzare alcune caratteristiche del gioco (la creazione di modelli personalizzati) per pubblicare immagini sui social come protesta contro il regime. Tutto questo ha portato alla scomparsa del titolo da tutti i rivenditori in Cina, in particolare il sito di informazione Ping West ha scritto che il governo avrebbe ordinato ai rivenditori di bandire dalla vendita TUTTI i prodotti a tema Animal Crossing (e non solo l’ultimo titolo).

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